Variazione settimanale dell’incidenza (numero di nuovi casi di positività / 100.000 abitanti)

Linea verde: 3-18 anni; linea rossa: 19-64 anni; linea grigia 65 e più.

Fonte AIE, ripresa da Scienza in Rete, modificata con elaborazioni personali (regioni); ISS per l’ultimo grafico (dati nazionali di incidenza e di mortalità).

Commento

Se l’aumento dei casi nelle persone più anziane fosse legato a un aumento dei casi nei bambini (età da 3 anni fino a 19 non compiuti, dunque dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori), dovremmo osservare una salita della curva nei bambini che precede quella delle altre classi di età (i bb si positivizzano per primi, poi dopo una settimana circa contagiano gli adulti – genitori e insegnanti – e poi l’infezione arriva agli anziani).

Invece osserviamo in tutte le regioni un andamento praticamente sempre contemporaneo. In mancanza di antecedenza temporale non è possibile invocare un nesso causale. Naturalmente per comprendere la responsabilità dei soggetti in età scolare nel diffondere l’infezione, sono necessari con studi ad hoc.

Mortalità: le curve dell’incidenza incominciano a salire (contemporaneamente per le tre classi di età) dalla settimana indicata nel grafico come 7; quella della mortalità dalla sett 11 (secondo il noto delay).

Limitazione importante è l’aggiornamento dei dati solo al 14 febbraio. Bisognerà continuare a seguire nelle settimane successive.

 

Note di metodo

L’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) pubblica i dati per 12 regioni più la Provincia autonoma di Trento, sui casi settimanali suddivisi in 10 classi di età. Sono state qui calcolate le variazioni tra ogni settimana e la precedente. Il calcolo dei tassi in tre sole classi di età è stato ottenuto ponderando, all’interno di ognuna, quelli delle sottoclassi.

L’ultimo grafico invece è costruito a partire dai dati dell’Istituto Superiore di Sanità.