Tutti noi, medici e anche non medici, avvertiamo il fascino dell’atto diagnostico: un atto che “passando attraverso” i dati e le informazioni, la loro organizzazione in processi mentali ancora non del tutto esplorati, la loro integrazione e lettura all’interno di un contesto clinico, porta il curante a formulare delle ipotesi interpretative di quanto sta accadendo al paziente, e, nei casi più semplici, a risolvere il quesito orientando poi la previsione dell’esito e l’impostazione di un programma terapeutico.
Il corso si propone di ragionare sui vari aspetti legati al mondo della diagnosi: aspetti anzitutto etici, metodologici, epistemologici; ma poi pratici, in quanto segnano il comportamento clinico e organizzativo successivo.
Basti pensare ai risvolti concreti, dalla scelta della strategia diagnostica più efficiente, tale cioè da risolvere il problema diagnostico nel tempo più breve e al minor costo, all’approccio di fronte alla grande tecnologia che sempre più si offre al mondo sanitario, moltiplicando le possibilità di diagnosi, ma anche facendo esplodere l’utilizzo delle risorse.