L’attività fisica insufficiente è stata a lungo riconosciuta come un fattore di rischio per le principali malattie croniche e mortalità.
Lee e collaboratori (Lancet 2012) stimano che, in tutto il mondo, l’inattività fisica sia responsabile del

• 6% delle malattie di cuore
• 7% di diabete di tipo 2
• 10% carcinoma della mammella
• 10% carcinoma colon
• 9% della mortalità prematura
• di 5,3 dei 57 milioni di decessi avvenuti in tutto il mondo nel 2008. Se l’inattività venisse anche solo ridotta del 10% o del 25%, 533.000 o 1,3 milioni di morti, rispettivamente, potrebbero essere evitate ogni anno.

Secondo Arem e coll. (JAMA Intern Med 2015), che hanno sintetizzato i dati di 6 importanti studi su popolazioni USA ed Europee (in totale 661.137 uomini e donne di età 21-98 anni), vi sarebbe uno “sconto” del 20% sulla mortalità, se ci si attiene al minimo raccomandato (circa 7,5 MET/ora*, corrispondenti a circa 2 ore e mezza di camminata ad andatura normale /settimana), potendo raggiungere anche riduzioni di oltre il 30% per un’attività pari al doppio/triplo del minimo raccomandato. Una relazione dose-risposta si osserva anche per la mortalità da malattie cardiovascolari e da cancro.

* Per comprendere l’equivalenza tra MET/ora e minuti settimanali di qualsiasi attività, vedi https://sites.google.com/site/compendiumofphysicalactivities/compendia

Nel 2008, il Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti ha pubblicato la prima edizione delle Linee guida federali sull’attività fisica per gli americani (“PAG”), poi aggiornate nel 2018.
Ecco alcune raccomandazioni.
Bambini e adolescenti di età compresa tra 6 e 17 anni: dovrebbero svolgere quotidianamente 60 minuti o più di attività fisica da “moderata” a “vigorosa”.
Adulti: almeno 150-300 minuti a settimana di intensità moderata oppure 75-150 minuti a settimana di attività fisica aerobica ad intensità vigorosa, o una combinazione equivalente di attività aerobica ad intensità moderata e vigorosa. Svolgere attività di rafforzamento muscolare per 2 o più giorni alla settimana.
Anziani: attività fisica multicomponente che includa l’allenamento dell’equilibrio, nonché attività aerobiche e di potenziamento muscolare.
Donne in gravidanza e dopo il parto: almeno 150 minuti di attività aerobica di intensità moderata a settimana.
Adulti con condizioni o disabilità croniche: se sono in grado, seguire le raccomandazioni chiave per gli adulti e svolgere attività sia aerobiche che di potenziamento muscolare.

Lee IM, Shiroma EJ, Lobelo F, Puska P, Blair SN, Katzmarzyk PT; Lancet Physical Activity SeriesWorking Group. Effect of physical inactivity on major non-communicable diseases worldwide: an analysis of burden of disease and life expectancy. Lancet. 2012;380(9838):219-229. doi:10.1016/S0140-6736(12)61031-9
Arem H, Moore SC, Patel A, et al. Leisure time physical activity and mortality: a detailed pooled analysis of the dose-response relationship. JAMA Intern Med. 2015;175(6):959-967. doi:10.1001/jamainternmed.2015.0533
US Department of Health and Human Services. Physical Activity Guidelines for Americans. 2nd ed.Washington, DC: US Dept of Health and Human Services; 2018